Se qualcuno pensa che la visita del presidente dell’Iran Rohani non abbia ripercussioni sulla comunità punk hardcore italiano la notizia oggi farà ricredere un po’ tutti.
Apprendiamo che nel pomeriggio di ieri, dopo le polemiche per la copertura delle statue di nudo ai Musei Capitolini, il capo di stato ha infatti passeggiato lungamente per le vie del centro, finendo nei pressi dello storico negozio di dischi Hellnation store, nella cui vetrina facevano bella mostra dei dischi con chiaro richiamo alla storia del Medio Oriente ben prima della rivoluzione islamica degli Ayatollah. Ci sono stati momenti di imbarazzo tra le autorità italiane e la delegazione presidenziale nel momento in cui Rohani ha notato un disco intitolato Ziggurath, soprattutto quando irritato il capo di stato ha chiesto spiegazioni allo storico proprietario del negozio. Il quale, senza troppi mezzi termini, sembrerebbe aver girato i vinili su pressione delle forze dell’ordine, ma non prima di mostrare il dito medio al presidente Rohani.
Al momento non si hanno notizie di un possibile caso diplomatico, ma dopo la recente invasione del Forte Prenestino da parte di Putin, è certo che un nuovo episodio politico ha complicato la già impervia storia dell’hardcore italiano.