Brutte notizie per i punk italiani che dopo 30 anni di militanza e più ambiscono giustamente a una pensione. In una serie di dichiarazioni che stanno facendo discutere, il presidente dell’Inps Tito Boeri ha infatti confermato oggi che le casse dell’istituto sono sostanzialmente vuote e che nessun punk ha speranze di percepire una pensione prima di quell’età.
“Mi dispiace deludere tutti – ha detto Boeri – ma per andare in pensione bisogna versare dei contributi, e tutti questi signori che si divertivano a fare i punk invece di versarli stavano sui marciapiedi a ubriacarsi, drogarsi e suonare in gruppi di merda. L’Italia non può prendersi carico di questi nullafacenti, andassero in Inghilterra ora che pure la regina ha deciso che il punk è figo”.
Abbiamo provato a raccogliere commenti da qualche esponente nostrano che sarà toccato da questa tragedia, ma al momento sembrano tutti troppo depressi per parlare. Vi terremo aggiornati.
Spacco tutto voglioi soldi della disoccupazione!!! L alcool mica é geatis
LikeLiked by 1 person
Pingback: Pensioni, ecco prime buste arancioni per gli straight edge: dentro una fetta di salame veg | Hardcorella Duemila