Qualche volta anche un hobby potenzialmente piacevole come gestire un’etichetta hardcore diy può avere esiti spiacevoli. Ne sa qualcosa il titolare e fondatore di una label piemontese, che nei giorni scorsi è stato sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio a causa di una grave forma di esaurimento dovuta al crescente numero di mail in inglese inviate da gruppi italiani. Una storia potenzialmente comica, ma che è stata presa molto male dal povero ragazzo, che giorno dopo giorno si è reso conto che molti di quei gruppi che riempivano di complimenti le loro mail non avevano neanche idea che l’etichetta avesse la sua sede magari a pochi chilometri da loro.
Giorno dopo giorno la rabbia è montata fino all’esplosione finale del ragazzo, che a quanto raccontano i suoi genitori avrebbe distrutto gran parte della sua stanza e un numero imprecisato di dischi che aveva contribuito a produrre. “Non capivamo cosa diceva, era diventato una furia e abbiamo dovuto chiamare i soccorsi” ha confessato la madre del giovane, visibilmente scossa.
“Adesso è ricoverato per accertamenti, dice che sta meglio ma noi non sappiamo se credergli, i medici hanno trovato nelle sue tasche un foglio con dei nomi di gruppi con dei teschi disegnati accanto. Siamo preoccupati per lui – ha concluso la donna trattenendo a fatica le lacrime -, e pensare che sembrava così felice ogni volta che partiva per qualche concerto con tutte quelle scatole”.