“Andiamo allo stadio e cantiamo le canzoni dei Discharge e dei Doom. Poi usciamo e andiamo a picchiare i negri“. Si presenta così S.G., anonimo portavoce degli Anarchici Ultrà di Destra, nuova sottocultura nata nelle Marche e balzata agli onori delle cronache dopo gli arresti di ieri di due suoi affiliati nella tranquilla cittadina di Fermo, sconvolta a causa loro da attentati contro chiese, centri di accoglienza immigrati e immigrati stessi.
“Odiamo tutti e questo per noi significa essere anarchici. Non vogliamo tra di noi preti, omosessuali, magrebini, straight edge e skinhead e sbirri. Gli unici che ci vanno bene sono gli amici in curva e i vecchi che si ubriacano nei bar. Solidarietà a Amedeo Mancini!” ha aggiunto il giovane portavoce.
La visione a dir poco unica del nuovo soggetto antagonista, brillantemente portata alla luce dalla stampa locale e nazionale, sarà presto protagonista del convegno nazionale dei gruppi Anarchici Ultas, in programma a settembre sempre a Fermo. E’ prevista la pubblicazione di un manifesto che definirà i punti chiave degli autentici anarchici ultas e che sarà di sicuro aiuto ai media italiani per non incappare in cantonate ed approssimazioni (volute o men o) tanto frequenti quando si parla di antagonisti
confusi e poco felici sti analchici…
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Diamogli tempo per riordinare le idee, sono nuovi
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La mancanza di figa fa questi effetti. Poveri sfigati e ritardati
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Non troppo lontano dalla realtà per alcuni ultras fermani
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grazie per aver tentato con la satira di spiegare che NON POSSONO ESISTERE anarchici ultras. Purtroppo i fascisti useranno la notizia per abbindolare i soliti rincoglioniti che ovviamente ci credono subito, ma non ve ne faccio una colpa, anzi, il problema sono loro, non chi li prende per il culo e contemporaneamente diventa la loro fonte di informazione 😀
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