“Scusa ma ho speso tutto per i Green Day”, boom di portoghesi ai concerti diy

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“Me lo fai uno sconto? Dai che la sottoscrizione è troppo alta e se vi do tutto rimango senza un euro”. Questo il mantra ripetuto all’ingresso di ben tre concerti in altrettanti centri sociali, lo scorso weekend, da una non troppo giovane faccia nota di tanti show in Nord Italia. Simili richieste sono una piaga nota ai più, che come sempre trova terreno fertile soprattutto quando a chiedere sconti sono persone che non suonano e non organizzano alcun concerto, rimanendo quindi estranee alla questione economica che inevitabilmente ogni serata si porta dietro. Nel corso dello scorso fine settimana, tuttavia, il fenomeno ha subito una decisa impennata che ha insospettito non poco molte scene police locali, che indagando hanno scoperto la triste verità: erano tutti a corto per aver speso gli oltre 50 euro del concerto di Green Day + Rancid il prossimo giugno.
Di fronte all’evidenza la maggior parte degli interessati hanno negato, tirando fuori spese impreviste di ogni genere, ma ulteriori indagini hanno documentato gli stessi ubriachi a fine serata dopo innumerevoli puntate ai bar. Questi comportamenti sono stati stigmatizzati dai più e molti chiedono a gran voce una pubblica gogna per gli scenester responsabili di tali irresponsabili exploit. Ma come sempre la scena si divide e c’è da scommettere che non accadrà niente di tutto questo: la voce di chi anima davvero l’hardcore in Italia è sempre più bassa di Dookie sparato a palla dallo stereo sognando ancora di avere 15 anni.

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