Attimi di panico e indecisione lo scorso weekend per Anacleto Banchetto, gestore di una distro già noto alle nostre cronache: per la prima volta in oltre 10 anni di militanza discografica nel mondo diy, infatti, un ragazzo interessato ai suoi dischi esposti ad un concerto ha scelto ben tre vinili da 12” pagando con una banconota da 50 euro. L’ignaro Banchetto ha da prima osservato quella banconota dallo strano taglio senza riconoscerla, non avendo mai avuto la fortuna di vederne una, passando immediatamente dal sospetto che si trattasse di un tentativo di truffa fino all’incredibile scoperta dell’esistenza di denaro dal valore così elevato.
Fortuna ha voluto che Banchetto fosse arrivato al concerto con il suo fido amico Tullio Tremonti, noto studente di economia all’ottavo anno fuori corso, che è intervenuto prontamente prima spiegando a Banchetto che 50 significa 5 volte 10 (il 5 e il 10 sono le uniche unità di misura conosciute dai gestori di distro ed etichette), poi soccorrendo il giovane che conosciuto il valore della banconota ha avuto un comprensibile mancamento.
Sembra che Banchetto sia stato portato via mentre vaneggiava di poter finalmente pubblicare da solo un disco dei Sick Of It All.
Era pino?
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Lui avrebbe avuto il problema con 50mila lire
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