Aveva registrato nel suo studio a Treviso oltre 500 gruppi, in prevalenza punk e hardcore, ed era noto nell’ambiente per il tocco lo fi che donava ai dischi che produceva, ma in realtà imbrogliava le band usando il registratore vocale del suo telefonino al posto dei complicati software di studio. Per questo motivo un giovane fonico é stato arrestato dai Carabinieri per truffa, dopo le segnalazioni di alcune band, insospettite dai dolori e dalle emicranie che causava l’ascolto dei dischi registrati da Manuel, noto nel giro come Headache.
Ad aumentare i sospetti, la brevità assoluta dei tempi del mixaggio come pure quelli delle riprese. Il giovane, oltre che di truffa, dovrà rispondere all’accusa di attentato alla salute pubblica ed agli standard qualitativi dell’hardcore italiano. Lo stesso Codacons ha annunciato una class action alla quale sono stati invitati ad aderire tutti i gruppi truffati per difendere l’onore dell’hardcore italiano.