In un inizio 2018 avaro di notizie, uno degli argomenti di cui si sta discutendo è l’annunciato ritorno sulle scene dei mai troppo rimpianti Distillers, il gruppo californiano che negli anni è servito soprattutto a ricordarci che Tim Armstrong non ha fatto solo cose buone.
Dato che dopo un paio di giorni di rumors la reunion è stata ufficialmente confermata e che già sono in arrivo i primi concerti, abbiamo provato ad ipotizzare i vari scenari che si aprono a causa di questo avvenimento nel mondo del punk in Italia:
– Si riformano sull’onda anche le Bambole di Pezza (visto che siamo ottimisti siamo partiti dall’ipotesi da film horror, ma chi di voi non vorrebbe risentire Le streghe dal vivo un’ultima volta?)
– Riabilitazione totale e conseguente ritorno dei Prozac+ (quest’ipotesi è così terribile che se davvero dovesse succedere ci prendiamo le colpe e chiudiamo baracca)
– Qualcuno si accorge che i veri figliocci dei Distillers, i Viboras, sono già tornati (e noi per primi visto che l’abbiamo scoprendo scrivendo questo articolo). Del resto Milano anticipa sempre le mode.
– A questo punto vogliamo pure il ritorno degli Inerdzia, ammesso che qualcuno si ricordi di loro.
– La scena riaccoglie tra le sue braccia quella ex Suicide Girl che s’è confusa politicamente e lei per ringraziare tutti riprende a fare l’ottima musica che l’aveva resa famosa.
– Si riformano i Downright (non c’entra davvero un cazzo ma dopo tutta la sofferenza nello scrivere queste righe ci serviva un’ipotesi bella e in fondo ci piace sognare).
Siamo sicuri che abbiamo dimenticato qualche scenario altrettanto apocalittico, ma già questi ci hanno messi a dura prova. Buone pippe a tutti!