Il primo disco, si sa, è il traguardo agognato di ogni gruppo agli esordi e spesso la sua pubblicazione passa attraverso una serie di tappe non sempre positive che nei migliori casi portano il gruppo ad una fase, diciamo, adulta. Ne sanno qualcosa gli Unholy Kingdom, gruppo death molisano che, dopo la registrazione del suo primo ep, ha iniziato l’affannosa ricerca di una label interessata alla sua pubblicazione.
Dopo un mese di mail inviate in tutto il mondo, la stragrande maggioranza senza risposta, il gruppo si è riunito per analizzare le proposte più vantaggiose arrivate via mail:
La prima a proporsi è stata la Bankrupt Records: i suoi titolari, che hanno molto apprezzato il sound personale del gruppo, hanno proposto la stampa assolutamente gratuita di 500 cd. Unica nota a margine, sono necessari 6000 euro di spazi pubblicitari a carico del gruppo, perchè i cd non si vendono da soli.
Poco dopo a farsi viva è stata la Chicken Thief Productions, un’etichetta che fa le cose in grande, tanto da aver proposto la stampa di 5000 cd che il gruppo dovrà pagare. Niente paura però: dopo i 4000 venduti la band avrà diritto a metà delle vendite successive.
Di più miti idee la Pickpocket Inc., che si accontenta di 500 cd a sue spese, a patto che il gruppo ne spedisca 350 gratuitamente al suo network di distributori amici.
La Subprime Records invece ha intravisto qualcosa di speciale nel gruppo che però non è valorizzato dai suoni della registrazione e propone al gruppo di riregistrare tutto nel suo studio in Norvegia. Serviranno almeno 20 giorni, ad un costo amico di 12.000 euro, ma poi é sicuro che il gruppo verrà messo sotto contratto da Nuclear Blast.
Di diverso avviso la Scam Records, che ha proposto di stampare il disco a sue spese, ma facendo pagare al gruppo una serie di slot nei principali festival europei per suonare alle 8 di mattina. Si tratta, a detta della label, di un’imperdibile occasione promozionale.
Più creativo l’approccio della Vorwek Productions, nota per le sue pubblicazioni basate su schemi piramidali: il gruppo dovrà comprare diverse copie delle band giá prodotte e venderle porta a porta, così come i gruppi che verranno dopo faranno con i cd degli Unholy Kingdom.
Ultima a rispondere la siciliana Cemented Shoes Recs, che sosterrebbe tutte le spese ma pretende per contratto che il gruppo non si sciolga per almeno 10 anni o almeno finché tutti i 2000 cd stampati non saranno venduti a prezzo pieno, pena un bel tuffo nel Canale di Sicilia.
Ci sarebbe stata un’altra proposta di un’etichetta specializzata in hardcore, che aveva proposto un contributo minore ma con la promessa di coinvolgere altre etichette simili, ma l’idea delle coproduzioni è stata bollata dal gruppo come una trovata da poveracci, zecche e punkabbestia.