E’ stato trovato morto poche ore fa Franco, noto e benvoluto scarafaggio che da anni viveva nei locali di un centro sociale fiorentino, in particolare nella zona della cucina. Lo sfortunato insetto è stato rinvenuto da uno degli occupanti il giorno successivo ad uno dei tanti concerti punk hardcore che riempiono la programmazione del luogo, non lontano da dove erano stati posati i resti della cena che era stata offerta ai gruppi che si erano esibiti. Secondo le prime ricostruzioni dei testimoni e di alcuni amici, Franco a fine serata avrebbe mangiato parte degli avanzi lasciati incustoditi spinto da un attacco di fame, forse chimica; a nulla sarebbero valsi gli avvertimenti del gruppo di invertebrati che in quel momento erano con lui, consci del pericolo che si corre a mangiare quello che viene dato alle ignare e sventurate band: “Nessuno mangerebbe mai quella roba, nella migliore delle ipotesi è pasta scotta, insapore e più malsana del veleno che danno ai topi. La spacciano per vegan ma con i peli che ci finiscono dentro ci potresti fare una pelliccia” racconta uno sconvolto amico di Franco, che aggiunge: “I gruppi il giorno dopo vanno via e se stanno male pensano che dipende da quanto hanno bevuto, ma ignorano cosa fanno in quella cucina. Franco lo sapeva ma non ci ha voluto dare ascolto, credeva di essere un duro e invece ecco com’è finito”.
A quanto risulta Franco non sarebbe l’unica vittima dei manicaretti proposti ai gruppi in tour in quel di Firenze. Mesi fa era morto anche un piccione entrato non si sa come in cucina, ma nessuno aveva dato peso alla cosa. Ora i due eventi potrebbero essere collegati e mettere nei guai i sadici chef del centro sociale. Paura anche per le band che sono state informate: molti membri sono corsi negli ospedali, dove sono state prescritte decine di lavande gastriche.