Attentato fallito la notte di venerdì scorso a Rovereto, in provincia di Trento, dove è stata data alle fiamme la porta di ingresso del circolo La nave dei folli, frequentato solitamente da anarchici. Il metodo usato per appiccare il fuoco non è ancora stato reso noto e le indagini da parte della polizia si stanno svolgendo nel più netto riserbo, tuttavia sembra che gli inquirenti stiano seguendo con insistenza la pista che porta agli ambienti del punk apolitico trentino. Ad indirizzare gli agenti il rinvenimento di una frase su un muro nelle vicinanze che recita “Noi non abbiamo bisogno di voi. No politica tra di noi”.
Da tempo, ormai, è in atto nella ridente regione al confine con l’Austria un conflitto sconosciuto ai più tra la parte più politicizzata della scena punk hardcore locale e il crescente movimento punk apolitico, che rivendica il diritto ad organizzare eventi e fare squadra con chiunque gli vada purché porti gente, senza stare a vedere passato di chi è coinvolto, ideologie, amicizie più o meno equivoche e così via. Un modo di fare che ha infastidito gli anarchici, che hanno spesso boicottato questa realtà e adesso potrebbero aver ricevuto un primo ringraziamento per l’ingiusto trattamento ricevuto.
Questa teoria ovviamente necessita di prove che al momento mancano, ma conforta che ci siano già degli indiziati e che finalmente si possa aprire uno spiraglio di collaborazione tra anarchici e forze dell’ordine dopo secoli di incomprensioni ed accuse reciproche.