Dopo anni di onorato servizio il giradischi Audiotattica di Luigi Spinno ha esalato ieri l’ultimo respiro. Gli sono stati fatali, a quanto pare, i tre anni di relazione con la sua partner, anche lei appassionata di sonorità simili a quelle del suo fidanzato ma poco avvezza soprattutto per via dell’età all’uso del piatto e dei vinili. Una convivenza, quella tra la macchina e la ragazza, iniziata male quando agli esordi provò ad ascoltare un suo cd da quello strano marchingegno (“ma la puntina non sta mai ferma”), passando per il contino maltrattamento al braccio ed al suo delicato meccanismo, fino al piatto, colpevole di non girare mai alla velocità giusta, forse fiaccato da anni di tentativi passati a cercare di skippare certe canzoni come se fosse uguale a premere un tasto come sullo stereo della macchina.
A quanto sembra il maltrattamento finale è avvenuto quando la ragazza, notando che il piatto non girava, ha provato a cambiare l’alimentatore, usandone uno che ha irrimediabilmente bruciato il motore della macchina e provocato anche un principio di incendio nell’abitazione. Il proprietario dello sfortunato giradischi si è detto distrutto dalla perdita ma anche sollevato dall’ansia causata da anni si maltrattamento da parte della sua ragazza: “Mi rincuora pensare che abbia smesso di soffrire. Non credo che comprerò un nuovo giradischi, lo farò solo quando saprò di poterlo custodire al sicuro”. Al dolore si sono uniti anche i numerosissimi vinili graffiati dalla furia distruttrice della ragazza: per loro si prospetta un lungo periodo di riposo e forse, come molti loro simili, un futuro fatto di selfie con il loro proprietario senza essere mai ascoltati.