Astronauta Parmitano fotografa dallo spazio la desertificazione della scena hardcore

Dopo aver regalato nei giorni scorsi delle incredibili foto dell’Italia vista dallo spazio, questa mattina l’astronauta Luca Parmitano, è stato protagonista di una videoconferenza dalla stazione spaziale internazionale in cui si trova durante la quale ha lanciato un allarme sulla desertificazione sempre più veloce della scena hardcore italiana e sulla necessita di salvaguardarla prima che scompaia definitivamente.
Parmitano, che era stato l’ultima volta in orbita attorno alla Terra 6 anni fa, ha raccontato di passare sopra l’Italia 2 volte al giorno ed in quei frangenti non è stato difficile, grazie ai potenti mezzi a disposizione, osservare a distanza un gran numero di concerti sempre più desolati. “Già sei anni fa il fenomeno si notava, ma adesso il dramma è visibile ad occhio nudo. Ci sono intere aree d’Italia dove la scena hardcore è scomparsa per fare spazio a orde di mostriciattoli fan della trap, gli sgomberi dei centri sociali riducono gli spazi di aggregazione per i punk e quindi anche i concerti e i concerti legali sono tartassati dalle amministrazioni locali che si mettono di traverso. In parole povere, dove prima era tutto hardcore tra un po’ ci sarà solo una landa desolata”.
A differneza degli scatti che ritraggono la Terra, Parmitano ha evitato di mostrare immagini di questo allarmante fenomeno: “Sono troppo crude e rischierei di essere censurato sui social network. Però il problema è reale ed è ora di affrontarlo. Perchè nessuno ne parla? Ci sono interessi di qualche potere occulto come a Bibbiano? Forse i bambini vengono tolti alle famiglie hardcore e questo ne sta favorendo la scomparsa?”. Domande alle quali purtroppo nessuno è in grado di rispondere.

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