Nel nostro inedito giro di interviste ai cinque primi sindaci punk d’Italia oggi tocca a Milano. Qui le elezioni sono state all’insegna di una certa pudicizia da parte di alcuni candidati, che sentendosi tirati in mezzo a loro insaputa hanno spianato la strada a un (finora) quasi sconosciuto Romolo Dell’Angelo, così sconosciuto che in certi casi abbiamo noi stessi sbagliato alcune domande. Il neo sindaco sembra comunque essere pronto al suo nuovo impegno e ha risposto con un aplomb quasi più minnitesco del Minniti bolognese ma senza tradire un animo moderato che secondo noi conquisterà una città di gente educata come Milano. Ecco a voi quanto emerso dalla nostra chiacchierata
- Buongiorno signor sindaco! Le elezioni a Milano sono state strane, gli altri candidati hanno provato a nascondere dietro una maschera di noncuranza la loro brama di potere, lei invece non ha avuto vergogna a chiedere il voto a parenti e amici. Ora che è il vincitore possiamo finalmente chiederle: ma lei chi cazzo è? Da dove sbuca fuori?
(Romolo) – Dovrei dire io chi cazzo siete voi, vi ho trovati fra le notifiche. Dopo i dovuti convenevoli vi dimenticate delle truppe cammellate, schierate sempre su ogni fronte. - Col senno di poi, qual era il candidato che temeva di più? Ma soprattutto ne conosceva qualcuno?
(Romolo) – Mi sa che non conosco nessuno, spero di non fare brutte figure. (onesto, non c’è che dire, ndr) - Dai suoi interventi ci pare di capire che l’alcol è parte importante della sua vita. Non è che dietro di lei ci sono i Drunkards?
(Romolo) -L’alcool è una buona compagnia alla vita, spesso e con idea. - Dalle informazioni in nostro possesso ci risulta che lei sia un milanese doc. Quindi anche lei non ha mai superato la fase Skruigners?
(Romolo) -Loro non si possono superare. Detto questo uno che si chiama Romolo Dell’Angelo può essere un milanese doc? chi è che fa le domande lì? - Abbiamo visto che un noto dj di una nota radio nazionale ha votato per lei. Ci sono i poteri forti dietro la sua vittoria? Succhia anche lei il sangue dei bambini?
(Romolo) – A quel “dj” gli darei subito un assessorato. Le persone vanno conosciute e lui è un buon amico. Per tutto il resto sono Comunista. - Parliamo di musica, storicamente l’hardcore e il punk milanese sono sempre stati ben rappresentati. Di questi tempi ci sembra che i più popolari rappresentanti della città siano i Sempre Peggio, non crede che sia una prova della decadenza della città? Ha in programma di fare qualcosa a riguardo?
(Romolo) – Con i Sempre Peggio poteva nascere una storia d’amore ma non mi hanno voluto. Sicuramente un esempio per la città ma ci sono anche altri gruppi parecchi validi…. - Una delle sottoculture più forti a Milano è sempre stata quella straight edge, ma ci sembra di capire che lei sarà più un sindaco punk rock o al massimo oi (nonostante i capelli). Farà comunque qualcosa contro il dilagare di alcol e droghe nella sua città?
(Romolo) – Per l’alcool prometto una card prepagata per il ritiro mensile gratuito di una cassa di birra ignorante. Per le droghe sintetiche o pesanti gli faccio fare un giro nelle comunità terapeutiche riabilitative per polidipendenze (dove lavoro) così cerchiamo di capire cosa fare… - Abbiamo intuito che la questione musica dal vivo le sta molto a cuore. Non pensa che sia arrivato il momento di dire fanculo al covid, i concerti riprendono basta che non rompete i coglioni quando vi infettate?
(Romolo) – Festival e concerti ne abbiamo organizzati anche nei mesi di settembre e ottobre… e con le dovute precauzioni si potrebbero ancora fare. Sai quanti spazi giganti, pubblici e inutilizzati ci sono a Milano? - Sempre a proposito di covid, ieri al Niguarda è stato trovato un lanciarazzi abbandonato. Anche lei segue la pista anarchica o ci sono altri possibili indiziati?
(Romolo) – Le bombe nelle piazze, le bombe sui vagoni, le mettono i fascisti le pagano i padroni. Sarà uscita dalla fogna. - Ieri dopo tanto tempo abbiamo fatto un giro sulla Milano HXC Messageboard e anche se poco frequentata è rimasta il solito covo di vipere. Non crede che sia ora di pubblicare le foto e i nomi di chi si serve di quella pagina per insultare chiunque coperto dall’anonimato?
(Romolo) -Sono rammaricato ma non conosco… mi riprometto di fare adeguate ricerche. Quelli in anonimato non mi sono mai piaciuti, partono male. - A lei la chiusura di questa intervista, vuole lasciare un messaggio ai suoi sudditi?
(Romolo) – Ci vediamo nei bar, ai concerti, sopra e sotto il palco.