Da anni, parlando strettamente di musica, nessuno inventa nulla. Questo assunto è ancora più vero nel mondo del punk hardcore, dove pubblico e artisti sono fieramente legati a stilemi di 30 anni fa e ammettono senza problemi di essere nemici di qualsiasi innovazione. Tenendo conto di questo, accogliamo favorevolmente la nascita, nell’italianissima Torino, da sempre faro della scena nazionale, di un nuovo genere ribattezzato emoi! Il battesimo ufficiale è avvenuto pochi giorni fa con l’uscita del nuovo singolo dei Bull Brigade, Quaranta: si tratta di una canzone che ha in parte spiazzato i fedeli fan del gruppo, ma che nel suo essere perfettamente in bilico tra emo ed oi rappresenta davvero una novità assoluta per la musica mondiale.
Non sappiamo cosa abbia spinto i Bull Brigade a questa spremuta di emozioni gratuite, ma la portata del loro coraggio potrebbe aprire a scenari inediti: skinhead che si commuovono quando gli portano una birra, emo che accoltellano i passanti perchè l’umidità gli ha arricciato i capelli, il semibrudal di piazza Navona che diventa cantante dei Los Fastidios e Mario Spesso che si scusa con tutta Radio Blackout e inizia a trattare gentilmente chi gli sta sul cazzo.
Forse è presto per sapere se questo genere avrà vita lunga, ma ci sarà modo per capirlo: a luglio i Bull Brigade saranno in tour, in acustico: se dovessero spuntare gli ukulele due indizi potrebbero davvero essere una prova.