Casa editrice Utet annuncia fallimento dopo la pubblicazione dell’Enciclopedia degli Agathocles

Lutto nel mondo della cultura italiana. Con uno scarno comunicato stampa la storica casa editrice torinese Utet ha oggi annunciato infatti la cessazione totale delle sue attività e la definitiva liquidazione causa fallimento. A pesare sul destino dell’azienda un mercato meno interessato alle pubblicazioni enciclopediche di qualità, la generale crisi economica ma soprattutto alcune scellerate scelte del management, prima tra tutte la decisione di lanciarsi nell’impresa di pubblicare in edizione extralusso la discografia completa degli Agathocles in versione cartacea, commentata da autorevoli critici ed intellettuali come Vittorio Sgarbi e la capra grind fan dei Wormrot.
L’opera sarebbe dovuta arrivare al numero di 180 volumi, ma a metà della scrittura i relatori si sono resi conto che il materiale raccolto era sufficiente a superare i 300, senza contare le note critiche e gli approfondimenti per i dischi più dibattuti. Alla fine la pubblicazione è arrivata a 455 volumi ed è stata immessa sul mercato al costo non indifferente di 15.000 euro, ottenendo solo un preordine che poi è stato annullato.
L’investimento a vuoto della casa editrice ha minato la sua stabilità economica che così si è ritrovata, dopo questi mesi di agonia, costretta a chiudere i battenti. Solidarietà è stata espressa da tutto il mondo dell’editoria e da quello del mincecore, che ha in parte accusato il pubblico di non essere pronto a opere di un tale coraggio.

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