Punkadeka Festival, boom di femori rotti tra band e pubblico

Si è concluso con un grande successo il Punkadeka Festival, l’evento svoltosi venerdì scorso al Carroponte di Sesto San Giovanni che celebrava i 20 anni della popolare webzine dedicata al mondeo del punkrock italiano. Un evento che ha attirato un pubblico numeroso fin dalle prime esibizioni di gruppi come Punkreas, FFD, Impossibili, Viboras e altri che hanno snocciolato per ore tutto quello che aveva reso questi gruppi tra i più popolari del panorama punk dagli anni ’90 in poi.
La kermesse si è svolta senza particolari imprevisti, se non fosse per il superlavoro toccato al team di medici di Geriatria della locale Azienza Sanitaria, che erano stati allertati per garantire la sicurezza di un festival la cui età media, soprattutto tra i musicisti in campo, era particolarmente elevata. Oggi l’equipe ha diramato i dati del suo lavoro e degli interventi svolti che possono essere così riassunti: 28 femori rotti (tra gruppi sul palco e pubblico), 46 colpi della strega, 105 infiammazioni del nervo sciatico e un numero ancora imprecisato di scompensi cardiaci di lievi entità. Alcuni infortunati sono stati medicati nei vicini ospedali, ma la maggior parte (soprattutto i femori) sono stati curati o ingessati direttamente sul posto, in modo che tutti gli interessati potessero disegnare le A cerchiate sui gessi.
“Avevamo fatto presente che a una certa età certi sforzi andrebbero evitati” racconta Eritreo Vecchioni, primario di Geriatria e capo dei medici al lavoro al festival “ma gli organizzatori non ci hanno ascoltati e il meglio che abbiamo potuto fare è stato limitare i danni. Ora chiediamo solo a tutti quelli che hanno preso da noi delle stampelle di riportarcele indietro, va bene che sono punk, ma se non lo faranno saranno denunciati alle autorità”.
Appuntamento probabilmente tra 10 anni, nel 2029 per i 30 anni del sito: se l’evento sarà organizzato saranno necessarie camere iperbariche se non interi reparti di rianimazione.

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