Mondiali, Banda Bassotti si autoinvita a suonare l’inno russo all’apertura

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Prendono il via oggi i Mondiali di calcio in Russia, quelli che tutti qui da noi ricorderanno con tristezza a causa della nostra mancata partecipazione. Per molti italiani questa sarà la prima di una lunga serie di giornate tristi passate a cercare di capire per chi valga la pena tifare, ma ci sono anche connazionali che non si arrendono: oltre ad uno sparuto gruppo di band che hanno deciso di organizzare tour estivi nell’ex URSS che sicuramente andranno incontro ad umilianti trafile di sfottò calcistici, c’è addirittura chi sta provando a ricoprire un ruolo di protagonista nella cerimonia inaugurale della kermesse. A quanto riferiscono fonti diplomatiche russe, infatti, sembra che le autorità di Mosca si trovino nella difficoltà di impedire al gruppo romano Banda Bassotti di proporre la loro versione dell’inno russo prima dell’inizio della partita con l’Arabia Saudita.
Il gruppo, secondo i russi, si sarebbe autoinvitato a Mosca per partecipare all’apertura dei mondiali e avrebbe travisato uno colloquio con dei compagni con l’invito ufficiale da parte di Putin a suonare l’ex inno sovietico al posto dell’Orchestra Moscovita. Il disguido sarebbe stato immediatamente chiarito dai locali, ma a quel punto il gruppo sarebbe stato troppo esaltato dall’idea di esibirsi nello stadio che tra l’altro era un tempo intitolato a Lenin e non avrebbe voluto sentire ragioni: a tal proposito un membro del gruppo avrebbe addirittura annunciato trionfalmente “sai quanto rosicheranno gli Erode”.
Ora si teme l’incidente diplomatico con l’Italia proprio in una giornata così importante e subito dopo le caute aperture che il nuovo governo italiano sta facendo alla Russia. La Banda infatti sembra intenzionata a non cedere e già è stata avvistata in zona stadio. “So anni che ci facciamo il culo co sta pantomima del Donbass e dei nazisti in Ucraina, mò l’inno lo suoniamo e se ci gira facciamo pure Mockba 993″.

 

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