Amanti del pornogrind chiedono che il vaccino venga loro inculato

Mentre lentamente e con qualche ritardo imprevisto i primi lotti del vaccino anti Covid iniziano ad essere somministrati, il dibattito sull’utilità o la pericolosità del medicinale da giorni sembra aver superato i livelli di guardia. Tra vaccinisti entusiasti e no vax col coltello tra i denti, non mancano tuttavia posizioni inattese delle quali la sanità italiana dovrà inevitabilmente tenere conto: tra queste uno sparuto gruppo di ascoltatori di un sottogenere del grindcore noto come pornogrind, che hanno diffuso in questi giorni una petizione su Change.org per chiedere che il vaccino Pfizer venga loro inculato.
“E’ tutto nato per un errore di battitura in una chat – racconta il promotore dell’istanza – ma riflettendoci su molti di noi si sono resi conto che si tratterebbe di un’esperienza della quale sarebbe ingiusto privarsi: nessuno sa cosa succede a ricevere per via anale un liquido così freddo e sicuramente sarebbe di ispirazione per i testi di molte canzoni. A livello medico inoltre il farmaco si diffonderebbe più velocemente, così come accade per una supposta, siamo pronti a congelarci il culo per dimostrarlo”.
La petizione potrebbe arrivare presto al vaglio del ministero della Salute, ma la sua accettazione si preannuncia complicata visto che sono già molti i medici che stanno esprimendo dubbi sull’uso di questo vaccino che per alcuni versi viene considerato ancora sperimentale. Dubbi anche sul corollario a questa richiesta, ossia che invece di una siringa venga usato un dildo di dimensioni adeguate o in alternativa, un pugno umano.

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