L’atteso (e questa volta non segreto) ritorno dei BelliCosi, in programma a Torino il prossimo 15 aprile, si tinge di giallo: indagini della Guardia di Finanza del capoluogo piemontese hanno scoperto, infatti, una serie di irregolarità nella gestione dei biglietti disponibili per il concerto che fanno pensare a un possibile giro di secondary ticketing se non proprio di biglietti falsi venduti on line.
Le indagini sono partite dalla sospetta quantità di soggetti impegnati in varie città italiane nella vendita dei biglietti (oltre Torino, Milano, Genova, Bologna, Roma, Sestri Levante), ai quali si aggiunge la piattaforma di Ticket24ore. Troppi per un concerto in uno luogo non proprio capiente come lo Spazio211, considerato che non è possibile immaginare che non saranno venduti anche biglietti alla porta.
Per questa serie di motivi gli inquirenti sono giunti alla conclusione che sia in atto più di una forma illegale di vendita, nella quale probabilmente si è concretizzata un’inedita alleanza tra criminalità organizzata di stampo mafioso ed ambienti eversivi di tutto il Nord Italia.
Al momento le autorità hanno invitato i possessori dei biglietti a verificare la loro autenticità e a non acquistare ticket con prezzi maggiorati. Una raccomandazione che di certo non tiene conto delle centinaia di persone offese dopo lo scorso concerto segreto e che preferibilmente non fermerà l’isteria collettiva che si è scatenata per accaparrarsi gli agognati biglietti. Per evitare disordini l’augurio è che lo stesso gruppo inviti pubblico e potenziali bagarini alla responsabilità, il rischio è di assistere a scene modello Woodstock 1999.