Eleonora Brigliadori non delirava ma faceva pubblicità occulta ai dischi Agipunk

In questi giorni, per un’errata ed ingenua lettura da parte di molti, si è dato spazio alle presunte deliranti dichiarazioni di Eleonora Brigliadori, un tempo attrice abbastanza nota ed oggi ridotta a macchietta sostenitrice di naturopatia e pratiche interessanti come il pisciarsi in bocca.
Oggi, a tutti quelli che avevano creduto alle sue parole sul vaccino anti Covid, diciamo che ci dispiace. Sembra infatti che dall’Autorità garante per la concorrenza sia partita un’indagine che porta ad una presunta pubblicità occulta della Brigliadori a favore della nota etichetta discografica Agipunk. A far partire la denuncia quella frase ripetuta più volte “Sono pronta a morire” (piuttosto che a vaccinarsi) che ricalcava pari pari il titolo di un vecchio disco prodotto da Agipunk ma richiamava anche un album più recente “Ho scelto la morte” dei Tuono, nei quali suona tra l’altro lo stesso titolare dell’etichetta (e anche l’ex candidata sindaca Marziona che salutiamo con affetto).
In realtà la Brigliadori faceva anche riferimento alle tecnologie di Satana, quindi al momento gli inquirenti stanno anche cercando anche un gruppo che faccia techno-black metal che avesse abbastanza soldi da pagare la svalvolata per fargli pubblicità occulta, altrimenti tutta l’inchiesta potrebbe crollare e quelli di Agipunk potrebbero uscirne indenni anche se ci pare una cosa impossibile nonché ingiusta. Potrebbe anche essere che la Brigliadori non sia stata pagata, ma in questo caso sarebbe bello che le arrivassero almeno dei ringraziamenti pubblici da parte dell’etichetta, qualche disco omaggio e due borchie da mettersi in testa così è pure protetta dalle radiazioni del 5G.

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